Mangiar sano e green, a Bologna arriva Bio’s Kitchen
Non so se per voi è lo stesso ma a me, per quanto abbia anche io i miei best places, non piace mangiare sempre nello stesso posto; ho quindi una lista mentale in costante aggiornamento con nomi di locali (scoperti più o meno casualmente) in cui mi piacerebbe andare.
Scorrendo questa lista mi capita di trovarmi difronte a ristoranti e Ristoranti: i primi sono quelli verso i quali mi ero probabilmente creata aspettative troppo elevate, posti in cui si mangia anche bene ma non sei certo ci tornerai nuovamente; i Ristoranti sono invece quelli che, per le ragioni più svariate, ti segnano dal primo momento in cui ci metti piede: Bio’s Kitchen è uno di questi!
Aperto al civico 11 di Via Galliera, ci sono stata lo scorso 14 Marzo in occasione del press lunch con gli chef Marco Bonardi e Pier Giorgio Parini, unitosi al progetto dopo essersi preso una pausa dalla cucina stellata e gourmet.
Oltre 150 i coperti ricavati in questo spazio architettonico concepito con l’obiettivo di ricreare un ambiente in cui il visitatore, a contatto con la natura, possa ritrovare il proprio benessere psicofisico.
“Consapevoli, con gusto” è il leitmotiv di Bio’s Kitchen che propone un’offerta gastronomica 100% biologica e studiata in base alla stagionalità degli ingredienti, combinati a pranzo in 40 differenti piatti vegetali e una selezione di proposte alla carta; la sera, invece, al ricco menù alla carta vanno ad aggiungersi le pizze realizzate con farine di grani antichi di Romagna, farro e kamut. A sottolineare la volontà degli chef di avvicinare quante più persone possibili al mondo vegetale e di “democratizzare” la cucina importante, non mancano tuttavia piatti tradizionali (come le tagliatelle fatte rigorosamente a mano) e a base di carne (Mora Romagnola IGP e pollo). All’interno del ristorante è inoltre possibile acquistare una gamma di prodotti panificati, sia dolci che salati, prodotti nel laboratorio Bio’s di Castiglione di Cervia.
Il locale non vuole essere un contenitore vuoto ma un luogo formativo; nell’ottica di promuovere e informare sull’alimentazione sana, Bio’s Kitchen consiglia quindi agli avventori una dieta sequenziale, secondo la quale ogni pasto andrebbe iniziato con alimenti che facilitino la digestione e rendano i cibi facilmente assimilabili. Si parte quindi dagli estratti di frutta e verdura, passando poi alle verdure crude e infine a quelle cotte, proposte ogni giorno in maniera diversa ma sempre con una particolare attenzione ad allergie e intolleranze.
Abbandonato il format originario del piatto a prezzo fisso, la politica adottata è quella di far pagare ai commensali solo ciò che effettivamente consumano: ecco quindi che ognuno può riempire il suo piatto dal ricco e variegato buffet e pesarlo. Il risultato? Un prezzo medio (assolutamente competitivo) di 10/15€ per il pranzo e di 20/25€ per la cena.
Da dove ha origine il progetto Bio’s Kitchen? Da Terra&Sole, il primo negozio in Europa a essere certificato – nel lontano 1992 – bio. Come potete immaginare, definire allora nicchia di mercato gli interessati al cibo biologico è probabilmente esagerato, ma la famiglia Agostini c’ha creduto tanto da aprire un caffè prima e poi, nel 2014, il Bio’s Kitchen di Rimini (fratello maggiore del locale bolognese appena inaugurato).
Alla domanda sul perché sia stata scelta Bologna come location per aprire un secondo locale, gli chef ci hanno risposto ironizzando che come i bambini che quando si allontanano per la prima volta da casa tendono a non andare troppo lontano per avere un vicino punto di riferimento, così hanno voluto fare anche loro; tuttavia la voglia di crescere e sperimentare è tanta, ed è in elaborazione un ambizioso progetto che vedrà l’apertura di altri tre ristoranti entro il 2020.
Che dire, punto d’incontro in città per chi desidera un’alimentazione sana e consapevole senza dover necessariamente rinunciare al gusto, a me il Bio’s Kitchen è piaciuto molto e vi consiglio caldamente di provarlo!