Credo che, tra tutti i posti che io abbia visitato nel corso della mia vita, il Giappone sia quello che ha lasciato l’impronta più forte.

Non si tratta solo di un viaggio, ma di un’esperienza interiore, qualcosa che bisogna vivere per comprendere quello di cui vi sto parlando.

E di questo vortice emotivo fa sicuramente parte la cucina della tradizione giapponese che io adoro e che, per diventare più accessibile ai nostri palati, arriva del tutto snaturata in Occidente.

Al ritorno da questo viaggio, oltre ad avere un notevole “mal di Giappone”, mi sono chiesta: troverò mai un posto a Bologna in cui mangiare tonkatsu, ramen, gyoza, udon e tempura, che sia fedele ai dettami della cucina giapponese?

 

Parentesi: se pensate che la cucina giapponese sia il sushi che mangiamo agli all you can eat, siete proprio fuori strada!!

E quindi, dopo ricerche abbastanza affannose e consigli da parte di veri intenditori, sono approdata nel paese delle meraviglie! Più esattamente in Bolognina, zona di Bologna che negli ultimi anni è stata notevolmente riqualificata e che nasconde delle piccole perle.

 

 

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Tra queste spicca Yuzuya (il cui nome deriva dallo Yuzu, un agrume ibrido tra mandarino e papeda molto usato nella cucina giapponese per la sua aromaticità) un delizioso posticino accogliente in cui a farla da padrona è la vera essenza della cucina giapponese, il washoku.

L’atmosfera è intima e familiare proprio come quella di una machiya in cui ad accoglierti al genkan trovi Tsuruko e Takako, le “padrone di casa”, due ragazze giapponesi che hanno incrociato i loro destini in Italia, paese in cui hanno studiato e dove hanno messo radici.

La proposta di Yuzuya è estremamente variegata. A pranzo, ad esempio, viene suggerita l’idea del Teishoku, un piatto unico che prevede una pietanza principale, due contorni, verdure sottaceto, riso e miso. Naturalmente, resta sempre possibile ordinare piatti dal menù alla carta.

La vera chicca sono però le serate “cenetta”, organizzate martedì e giovedì dalle 18.30 alle 21, per la quali non è previsto un menù fisso ma vengono proposti di volta in volta piatti secondo la disponibilità della cucina non privi di azzardi e novità.

Io, invece, ho optato per il sabato a cena. A tal proposito vi informo che mentre per le serate cenetta non c’è possibilità di prenotare, per le sere di venerdì e sabato è possibile riservare un tavolo.

Per primissima cosa ho ordinato i miei adorati Gyoza e che dire? Libidine anzi, doppia libidine soprattutto per la crosticina da sogno (che anche a volerli rifare in casa non viene mai) e per il perfetto equilibrio tra i sapori (prezzo per 5 pz. 6 euro)

A seguire, per me che adoro il brodo ma anche il fritto, Tempura Udon con tempura kakiage, uno dei cult della cucina tradizionale giapponese a base di frittelline realizzate con piccoli pezzi di pesce e verdure pastellati con farina di riso (prezzo 12 euro)

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La sensazione di benessere e appagamento, non mi ha fermata dal voler provare le ebi kanokoage, polpette di gamberi croccanti fritte (di cui mi ha stupito in modo assoluto la panatura lasciata grossolana) e le takoyaki, polpettine di polpo in pastella. (entrambi al prezzo di 6 euro per 4 pz.)

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E siccome non termino mai una cena senza il dolce, ho optato per il Yukimi daifuku, deliziosi mochi con gelato alla vaniglia, al cioccolato e al thé matcha, accompagnati da un buonissimo Umeshu, liquore tipico giapponese a base di prugna. (prezzo per 3 pz. 4,50 euro)

Posso solo dirvi che tornerei già domani da Yuzuya e quindi ve lo consiglio vivamente per una serie di motivi. Principalmente per l’utilizzo di materia prima di altissima qualità, in secondo luogo perché nulla è lasciato al caso, dalla combinazione di sapori al rispetto verso la tradizione, e in ultimo perché ci si sente come a casa durante i pranzi in famiglia.

 

 

 

 

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Yuzuya – la cucina giapponese è di casa

Via Niccolò Dall’Arca 1/I, 40129 Bologna

051/0415021