Il 15 novembre ha aperto a Bologna FICO, il parco dell’agroalimentare più grande del mondo
A sei giorni dall’apertura al pubblico di FICO Eataly World (che ha aperto il 15 Novembre 2017), abbiamo avuto la lieta occasione di poter sbirciare in anteprima il parco dell’agroalimentare più grande del mondo.
A Bologna e nel mondo ha destato non poche polemiche, una delle quali è arrivata da nientepopodimeno che il Guardian (dove è comparsa anche una mia foto, LOL!). Certamente le polemiche andranno avanti per molto tempo ma non è di questo che vi voglio parlare.
Chi ci segue saprà che abbiamo uno spirito da sempre ottimista, e ottimista sono anche verso FICO, che può essere una grande opportunità per Bologna.
FICO può essere visto in parecchi modi:
Il FICO mangione, con tutti i suoi locali, bistrots e corner di street food provenienti da svariate regioni di Italia per dare un accenno a 360° sulle specialità italiane.
Il FICO educational, con laboratori per grandi e per piccini che vanno dalla degustazione di Barolo con Brandini al laboratorio di Gelato con Carpigiani, passando per corsi di panificazione con Calzolari fino ai numerosi laboratori per bambini.
Il FICO per fare la spesa, con le sue botteghe e i suoi shop. Ho potuto conoscere meglio Le Terre del Balsamico e non vedo l’ora di partecipare ad una loro degustazione, da FICO o anche da loro in loco.
L’itinerario può essere percorso a piedi o in bicicletta, libero o assistito da ambasciatori della biodiversità italiana.
Per ora, tra i corner di street food, i ristoranti o i bistrots, quelli che mi hanno stupito maggiormente e che mi fanno venir voglia di tornarci sono:
- La Carne, una collaborazione tra Zivieri e La Granda (due garanzie, a mio parere), propone carne italiana di altissima qualità, da quella di fassona piemontese alla Marchigiana, cucinata secondo le principali ricette regionali.
- Giardino, cucina mediterranea, è il paradiso della cucina vegetale: ortaggi e legumi di tutti i colori che variano con l’avvicendarsi delle stagioni e che si caratterizzano in base al luogo di coltivazione o provenienza. Da nord a sud la biodiversità agricola si rispecchia in una biodiversità alimentare con un unico grande caratteristica comune: natura è salute.
- Il bistrot della patata, non per fare la solita battuta scontata ma gli snack a base di patate sono sempre iper invitanti, qui troverete semplici snack o contorni, primi piatti a base di gnocchi fino alle classiche patatine Pizzoli da gustare con le salse.
- Il Mare di Guido di Rimini, è la cucina di pesce romagnola che esalta l’intero prodotto ittico nazionale. Un ristorante tematico di alta cucina (nel suo luogo originario, a Miramare di Rimini, gode infatti di una stella Michelin) che propone piatti provenienti dal passato e ricette proiettate nel futuro, frutto della costante ricerca enogastronomica dei fratelli Raschi.
- Gli arrosticini Abruzzesi, semplicemente meravigliosi: teneri e gustosi!
- Il chiosco Toscano, con la sua trippa, il suo panino con il lampredotto, la guancia brasata, imperdibile!
Vorrei tornare (anche) per provare il “Ristorante Cinque” Enrico Bartolini (fra gli chef più acclamati a livello internazionale) che promette sapori unici e autentici, ben riconoscibili e in perfetto equilibrio. La creatività dello chef infatti non è mai puro esercizio di stile, ma voglia di sorprendere e appagare il palato.
Sono molto dispiaciuta nel leggere le numerose critiche a FICO, certa che per la città di Bologna e per il suo fiorente turismo, sarà una grande opportunità, se giocata bene.
Diamogli fiducia, andiamolo a visitare senza pregiudizi, approfittiamo dei molteplici laboratori, dei numerosi corner dove assaggiare prelibatezze da tutt’Italia, approfittiamone per acquistare prodotti di alto livello nelle boutiques e speriamo che i turisti che verranno a visitarlo, vorranno farsi anche un bel giro nel bellissimo centro storico di Bologna, tornando a casa con una grande e completa esperienza nella valigia!
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Come raggiungere Fico Eataly World a Bologna:
– Per chi arriva in aereo: navetta BLQ che porta all’ingresso della stazione e da qui la navetta FICObus (linea F). Il costo, di andata e ritorno, è pari a 16€. Oppure in taxi, prezzo convenzionato pari a 23 euro (solo andata).
– Dalla stazione di Bologna: in navetta, con un costo di 5€, corsa singola oppure 7€ a/r in giornata.
– Per gli abbonati Tper: prezzo convenzionato pari a 4€ per un viaggio di andata e ritorno.
– In treno: dal 13 novembre 2017 fino al 15 gennaio 2018, e se si è in possesso di un coupon Fico, è possibile disporre di uno sconto pari al 30% dell’importo del biglietto.
– In auto: per chi arriva da Milano, Firenze e Ancona,prendere l’uscita Bologna Fiera, percorre Viale Europa, proseguire lungo Viale Tito Carnacini e Viale Giuseppe Fanin, e prendere Via Paolo Canali.