SommelierGelato: sapori e stupori.
Chiudete gli occhi e immaginate “spinaci, speck croccante e mango”, oppure “olio d’oliva, taccole saltate e tabasco” o addirittura “cedro, pomodori confit e gruée di cacao”: quale denominatore comune li lega?
Sono sicuramente abbinamenti insoliti… potrebbero essere finger food di qualche chef… tutto vero, ma la vera risposta è una: gelato!
Eh sì, questi sono solo alcuni fra le proposte di gelati e sorbetti gastronomici, serviti in accompagnamento a vini selezionati, protagoniste di uno dei tre eventi SommelierGelato, organizzati da Gelateria Carpigiani e Nugareto, azienda vinicola biologica dei colli bolognesi. Ogni serata uno chef-gelatiere crea 6 gelati o sorbetti gastronomici a partire da 3 diversi vini, abbinandone due a ciascun calice. La sfida? Fare apprezzare a pieno il gusto e l’aroma di un alimento che viene servito a -12/14 gradi, reinterpretandolo in chiave aperitivo!
“Non prendiamoci sul serio, usciamo dagli schemi, divertiamoci!”
Ecco il motto di Cristian Bonfiglioli, creativo autore della degustazione dell’ultimo appuntamento, ospitato il 10 giugno scorso dall’Art Hotel Commercianti di via De’ Pignattari, in pieno centro storico. Una location scelta ad hoc, che vanta di essere stata anticamente sede della Compagnia dei Brentatori: una corporazione medioevale dei “professionisti del bere”, tenuti ad assaggiare i vini per valutarne qualità e prezzo.
Curiosità e tradizioni sono sempre un’ottima compagnia: ma dopo un rapido tuffo storico-culturale nel passato, torniamo sullo stuzzicante menù della serata!
Ciascuna delle proposte è pensata sulla base del vino, per esaltarne al meglio le proprietà e le qualità, e punta a cambiare struttura e forma ad ingredienti consueti. Sono piatti da chef a tutti gli effetti, capaci di stupire ad ogni sguardo ed assaggio, caratterizzati da contrasti decisi ma garbati nel loro complesso, grazie all’equilibrio dei vari elementi.
Ma quindi… cosa abbiamo degustato durante la serata SommelierGelato?!
Petroniano, Bologna Spumante: una bollicina fresca e delicata, che sgrassa, con
- Gelato al cedro con pomodori confit e gruée di cacao.
- Gelato di champignon con polvere di pop corn e cialda al caramello con grani di sale.
Cantastorie, Pignoletto Superiore: una proposta ferma, spiccatamente floreale, con
- Sorbetto di spinaci, speck croccante e mango fresco
- Granita di ravanelli, su misticanza di fiori all’aceto di mele barricato, cialda di parmigiano e caffè
Canto, Bologna Bianco: fermo e corposo, adatto a molteplici situazioni, con
- Gelato allo yogurt e zenzero su pesto di rucola e cialda di pane integrale
- Sorbetto all’olio d’oliva con taccole saltate e tabasco
Il tutto guidato dalla passione e dalla competenza del docente-gelatiere-chef (!) Cristian che, tra una cucchiaiata e l’altra, ha svelato alcuni dettagli tecnici sulle preparazioni e ci ha fatto entrare nell’universo sensoriale che lo ha di volta in volta ispirato.
Contrasti aggressivi o un finale più morbido e rotondo: Andrea ed io ancora siamo indecisi su quale sia stato il nostro abbinamento preferito… bisognerebbe proprio replicare la serata 🙂
E voi, da cosa siete rimasti più ispirati?
[foto by @pettister]