Il Ristorante Al Cambio è uno dei ristoranti più conosciuti di Bologna, ed è famoso in tutt’Italia. È quasi imbarazzante parlarne perché tante persone prima di me ne hanno già parlato e sicuramente hanno espresso con molta più semplicità un’esperienza molto speciale che vorrei condividere con voi.

E quindi sono qua, a parlarvi del Ristorante Al Cambio capitanato da Massimiliano Poggi, Daniele e Marco in cucina e accoglienza del Maître Swan e Sonia in sala.

Vorrei darvi qualche consiglio prima di recarvi da Massimiliano Poggi e dalla sua “squadra”:

 

– Scegliete con cura il vostro commensale ed eventualmente non abbiate paura di andare Al Cambio da soli, vi spiegherò in seguito perché.

– Date un’occhiata veloce al menù che trovate sul loro sito, ma giusto per immaginare come potrebbe essere la vostra cena (o pranzo). Poi dimenticatevene perché Maître Swan e Sonia vi racconteranno sicuramente nuove storie.

Quando invece vedrete il menù cartaceo prestate molta attenzione a due bellissime immagini che vi troverete: l’immagine di una forchetta e l’immagine dei manici di due pentole. La prima immagine rappresenta i portici e la seconda immagine le due torri.

– Entrate, appoggiate giacca sciarpa ombrello, qualsiasi cosa superflua.

– Spegnete il cellulare o almeno mettetelo in modalità silenzioso e non fatevi disturbare da elementi esterni.

– Accomodatevi e fatevi consigliare da Maître Swan un ottimo vino da abbinare a quello che state per degustare, la carta dei vini è molto fornita. Non abbiate paura di fare domande, di chiedere informazioni sui piatti o sui vini: come un quadro, ogni piatto che esce dalla cucina merita di essere raccontato.

– Potete usare il cellulare, va bene, ma giusto per scattare qualche foto veloce alle opere d’arte di Max Poggi. Ho detto “veloce” per non fare raffreddare un piatto preparato con così tanta cura e amore!

– Innamoratevi senza paura di ogni piatto, sicuramente il piatto che state degustando sta ricambiando il vostro amore.

 

Ora posso solo dirvi che pranzare o cenare al Cambio è “un’esperienza mistica”, come ha commentato la mia adorabile commensale durante la nostra cena. Ogni piatto gustato evoca un’emozione e una sensazione differente ed è sapientemente creato e composto. Ma soprattutto ogni boccone è un condensato di passione e amore per la cucina.

La cucina di Max Poggi è evocativa, ha dentro di sé una storia che vuole essere raccontata, ma che al tempo stesso non ha avuto paura di rinnovarsi, tenendo comunque un occhio aperto sul passato.

Il Ristorante Al Cambio sposa inoltre la filosofia di Slow Food, scegliendo materie prime locali, rispettando le stagioni, lavorando direttamente con i piccoli produttori per conoscerli e valorizzarli. Questa particolare attenzione e amore verso le materie prime e le loro origini, rendono i piatti del ristorante genuini e naturali.

Inoltre il menù viene rinnovato molto spesso sempre con molta attenzione verso la stagionalità delle materie prime.

 

Dopo questi consigli lo so, volete sapere cos’abbiamo mangiato!

La mia commensale ha ordinato gli Scampi siciliani, cavolfiore e bottarga in antipasto e in seguito gli Spaghetti di Gragnano Gentile, Pesto di Pistacchi, alici, colatura “profumo di finocchio selvatico”.

Io invece:

Battuta di Fassona della macelleria “Zivieri”, sale di Cervia, capperi e maionese di patate di Budrio. Un piatto “Presidio Slow Food” (attentamente indicato anche nel menù)

Le materie prime hanno fatto il loro dovere e sono state egregiamente onorate dallo chef.

 

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Baccalà mantecato, spugna di peperoni, Polvere “mediterranea”. La spuma di peperoni è stata preparata senza la buccia, per rendere il tutto altamente digeribile. Un piatto delizioso, fresco ma al tempo stesso “che sa di casa”.

Queste sono le piccole grandi attenzioni che apprezzo moltissimo.

 

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Passatelli al formaggio di fossa, Zucca e tartufo nero nostrano. Presentati da vera opera d’arte armoniosa e vivace, un piatto delizioso.

 

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Cheesecake (bolognese) squacquerone, saba e pere.

 

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Come mai vi dicevo di non aver paura di mangiar da soli Al Cambio?

Io adoro mangiare da sola ma purtroppo ci sono pochi ristoranti a Bologna dove mi sento a mio agio nel farlo.

Spesso pranzo da sola in pausa pranzo ma non è la stessa cosa, in pausa pranzo tutto è molto più veloce, a volte pranzo solo con un’insalata e qualche email arretrata.

Quello che invece può pesare è la cena.

Da un lato perché le persone non sono abituate a vedere una ragazza a cena da sola (“ma poverina, forse il fidanzato l’ha lasciata?”) e di conseguenza si viene osservati con stupore e compassione.

Dall’altro non è semplice cenare da soli perché a volte è il locale stesso a non mettere a proprio agio.

Ecco, questo non è il caso del ristorante di Max Poggi. Al Cambio mi sono sentita talmente tanto a mio agio da poterci tornare anche per una cena “con me stessa”.

 

 

Ristorante Al Cambio

Via Stalingrado, 150

Bologna

tel. 051 328118