Ormai sono 8 anni che lavoro in zona Andrea Costa, vicino alla chiesa del Ravone.
in questi sette anni le nostre abitudini da caffè sono sempre rimaste invariate, era consuetudine bere quei 2/3 caffè “dalle signore”. Per me quel bar non ha mai avuto un nome, era semplicemente “dalle signore” [che sono poi le mitiche Lella e Manu] poiché era gestito da due simpaticissime signore La Lella e la Manu (per noi almeno!) che, oltre al caffè molto buono, vendevano anche caramelle, cioccolato, era quasi una bottega del dolcetto.

 

E poi LA notizia: le signore se ne vanno in pensione. Inizialmente è stata una notizia che ha portato me e i miei colleghi in un vortice di tristezza e malinconia fino a quando ci hanno detto che sarebbe arrivato un ragazzo giovane, molto in gamba, con tante idee fresche e soprattutto amante del caffè di qualità.
Salutiamo le signore nel loro ultimo giorno pre-pensionamento, assistiamo ai lavori del “nuovo bar”, facciamo un po’ gli umarells della situazione fino al giorno, IL GIORNO.

 

IL GIORNO  dell’arrivo ufficiale di Giancarmine (il gestore) e del suo aiutante Giacomo, il giorno dell’arrivo del Cafè Ménil.

 

Le caramelle erano sparite, le tonnellate di cioccolato anche ed era arrivato molto spazio, molta luce, le lavagne con i caffè disponibili, playlist del meglio degli anni ’90 (ma anche playlist modernissssime!) e tanta, tanta voglia di fare, di aggregare, di sperimentare panini e insalate con ingredienti stagionali e di qualità.

 

E ora sono più di cinque mesi che Giancarmine e la sua ciurma animano il quartiere perché il Cafè Ménil non è “solo” un bar dove concedersi una coccola per colazione o un sano e gustoso pranzetto. Ormai il bar di Giancarmine, che profuma di Francia, è diventato un aggregatore di quartiere. Grazie alle pause caffè, pranzo, merende da loro, adesso conosciamo Max il tatuatore, la proprietaria di Oui Fleurs (che io non sono ancora riuscita a conoscere personalmente purtroppo), Elisa della tabaccheria, gli impiegati della banca.

 

L’entusiasmo di Giancarmine è contagioso, aggregante ma senza tralasciare l’impegno che impiega nella ricerca di materie prime di qualità. Dal caffè alla pasticceria che va personalmente a ritirare alle 5:30 del mattino. Certo, potrebbe alzarsi molto più tardi, dormire qualche ora in più e servire brioches  surgelate ma mi ha confessato che non ne dormirebbe la notte. Non si cruccia della sua stanchezza fisica se questo comporta servire delle ottime colazioni.

 

In questi mesi l’abbiamo visto preparare aperitivi settimanali (il mercoledì, che spero torneranno presto!), iniziare con panini con avocado e tacchino sperimentando poi negli ultimi mesi i club sandwich, i centrifugati della settimana sempre ben pensati e con accostamenti deliziosi, le insalate con i legumi (perfette per i vegetariani!) o, ultimissima novità, la caesar salad.

 

È davvero bello vedere dei giovani coraggiosi che non si fanno spaventare dalla crisi e che invece decidono di investire e di farlo per sé stessi, per la propria famiglia ma soprattutto per i propri sogni.

 

 

Spero che Giancarmine non me ne voglia se vi racconto l’origine del nome del locale. Quando ancora lui e sua moglie erano fidanzati e non ancora sposati, lei faceva un erasmus a Parigi e aveva trovato casa nel quartiere Ménilmontant (uno dei miei quartieri preferiti!). Hanno un ricordo talmente bello di quel quartiere e di quel periodo che Giancarmine ha voluto dare il nome al suo progetto e sogno ispirandosi a quel quartiere magico.

 

Io non so davvero cosa farei senza questi ragazzi, senza questa piccola ma grande chicca di quartiere che, se passate in Andrea Costa, fidatevi di me, non potete davvero perdere!

 

[Ringrazio pubblicamente il mio collega Edoardo per alcuni spunti che hanno ispirato questo blogPost, in pausa caffé appunto]

 

Cafè Ménil
Via Andrea Costa 91
Bologna
Tel. 349 458 9674